di Francesca Cavedoni
Più ci si avventura nella conoscenza e più domande affiorano; così ci è capitato in redazione quando ci siamo approcciati alla storia di Sassuolo. Eravamo partiti da una curiosità sui nomi che diamo ai quartieri, in particolare a quello dei Quattro Ponti, anche se non abbiamo mai capito quali fossero i quattro (o cinque) ponti della zona. Però, avventurandoci in questa direzione, ci siamo accorti che quella zona di Sassuolo porta con sé altre immagini ricorrenti cui forse prima non avevamo fatto caso.
L’attuale chiesa di Madonna di Sotto conserva due immagini mariane cui i sassolesi sono molto legati e da qui probabilmente viene il toponimo dedicato al quartiere “due madonne”, proprio per richiamare le due raffigurazioni mariane, quella del Macero e quella con il bambino.
L’affresco della Madonna quattrocentesca “del Macero” venne chiamata cosi poiché fu proprio ritrovata nel macero della canapa, quella con il bambino è un’immagine di Maria, avvolta in un mantello azzurro, che tiene in braccio il Bambino in tunica rossa, probabilmente risalente alla metà del ‘500.
Tutta Sassuolo sembra avere una predilezione per la Vergine Maria e le immagini che la riguardano sono sempre state un po’ itineranti e con storie di cammino, mai ferme nello stesso luogo, ma con il loro peregrinare hanno modificato in parte la storia della nostra città: qualcuna è passata da muri, palazzi ducali a chiesa, qualcun’altra ha risalito il fiume, un’altra ancora accompagna da secoli il popolo scalzo per grazia ricevuta in processione, un’altra è dedicata ai pellegrini in arrivo a Sassuolo… ma questa è un’altra storia!
La curiosità ci aveva spinti a indagare precisamente sul nome della Madonna di Sotto perché, mentre è facile intuire perché la Madonna con il bambino si chiami cosi, non ci siamo spiegati quel “di sotto”: sotto a cosa?
Di sotto perché è verso nord, ed è sotto la Rocca in linea d’aria.
Un altro motivo che spiega questo nome è che esisteva anche la chiesa di Madonna di sopra!
La Madonna di sopra è la piccola cappella della Madonna del Merlo. La Madonna del Merlo pare sia un’immagine della Madonna che il duca Borso d’Este fece dipingere su uno degli spalti e dei merli della rocca ma una piena molto violenta nel 1485 la distrusse e l’immagine fu recuperata dal fiume e portata subito in San Giorgio in attesa che fosse costruita una cappella adatta. La cappella fu eretta appunto a sud del Borgo su una piccola altura (madonna di sopra) e lì fu portata la Madonna del Merlo. Tempo dopo, vicino a quel luogo, fu costruita chiesa e convento dei cappuccini sulla via per la montagna cioè a sud, di sopra (verso san Michele) dove oggi c’è villa Segrè e lì vi fu trasferita l’immagine della Madonna del Merlo molto venerata su un altare che poi nel 1807 fu trasferita in San Giuseppe dove tutt’oggi la si può trovare.
Tutta la Redazione ringrazia Antonia Bertoni per il supporto, la disponibilità e le ricerche. Grazie di esistere!