Quando ero piccolo facevo un incubo ricorrente che ancora oggi mi fa drizzare i peli sulle braccia: ero in Piazza Piccola, c’era caldo umido e buio, rotto solo da lucine fioche. Queste galleggiavano lentamente sull’acqua trotterellante fra i ciottoli delle canalette e assieme a loro tutti i bimbi che erano stati cattivi e che ipnotizzati dalle luci non riuscivano a venire fuori dall’acqua e finivano inghiottiti dalla Piazza. Io arrivavo sempre a pochi centimetri dal baratro, poi mi svegliavo.